mercoledì 18 giugno 2008

Excel anarchico!

Capita di tanto in tanto che le applicazioni Office non utilizzino il tema Aero di Vista, cosi' senza apparente ragione.

Di solito mi succede quando sono in remote desktop, ma ieri mi e' successo anche su Vista 32bit sotto BootCamp.

In Remote Desktop di solito basta chiudere l'applicazione e riavviarla o in modo un po' piu' drastico chiudere la connessione e riaprila, mentre ieri su Vista "live" chiudendo e riaprendo l'applicazione le cose non cambiavano, e sono certo che Aero era attivo perche' altre applicazioni si avviavano regolarmente con il tema predefinito.

Questo e' appunto come dovrebbe apparire Excel con il tema Aero (metto l'immagine a consumo dei lettori che non hanno Vista, pare che tra i lettori di questo blog ci siano pure utenti Mac ;-) )

Archiviato sotto l'etichetta "glitches", visto che non limita in alcun modo l'utilizzo delle applicazioni stesse.

martedì 17 giugno 2008

Ma cosa vuol dire essere "coerenti"?

Una cosa che si sente dire spesso dagli utenti Mac e' che Mac OS e' piu' coerente di Windows.

La cosa e' vera per certe cose ma non per altre, ma il punto e': essere coerenti e' necessariamente una virtu'? Ma soprattutto la coerenza come si definisce?

Vediamo come Leopard e Vista trattano i media removibili come ad esempio i CD.

Entrambi permettono di configurare nelle rispettive preferenze una azione di default che il sistema operativo compie quanto il CD viene inserito nel lettore.

Le opzioni disponibili sui due sistemi sono leggermente diverse, per alcuni aspetti quelle di Leopard sono piu' sofisticate rendendo disponibile l'eseguzione di script e permettendo di scegliere applicazioni che non si sono registrate per quel tipo di media.

Ma sostanzialmente la cosa che andra' a fare la maggior parte degli utenti sara' o scegliere un'applicazione per l'eseguzione del CD oppure scegliere che il sistema operativo non faccia nulla.

La grossa differenza tra Leopard e Vista si nota nel secondo caso, quando si sceglie di non avviare un'applicazione di default o semplicemente si e' chiusa l'applicazione di default e si vuole nuovamente ascoltare il CD: cosa si deve fare?

La prima cosa che puo' venire in mente e' di fare doppio click sull'icona del CD, giusto?

Gia' questa operazione porta a risultati diversi sui due sistemi.

In Leopard il doppio click apre una finestra del Finder esattamente come quando si fa doppio click su un hard disk o una chiavetta USB, in Vista viene lanciata l'applicazione che e' registrata come applicazione di default per la riproduzione di CD.

Oltre al doppio click c'e' anche la possibilita' del tasto destro, vediamo piu' in dettaglio questo caso.

In Vista il tasto destro sull'icona del CD apre il menu' contestuale che ha un elenco di comandi che e' "coerente" con il tipo di media del caso, e' cioe' diverso a seconda del tipo di media contenuto nel device removibile, ad esempio il menu' di un CD sara' diverso da quello di una chiavetta USB che non contiene file audio.

Per i media removibili tra le voci oltre al Play c'e' anche l'AutoPlay che permette di eseguire l'azione che si e' scelta nel pannello di controllo per quel tipo di media.

In Leopard il menu' contestuale in realta' e' contestuale non al tipo di media contenuto dal device ma e' contestuale al tipo di device, nel caso del CD si tratta di un device di storage, e quindi il menu' contestuale e' identico a esempio a quello di una chiavetta USB che e' anch'essa un device di storage.

Come si puo' vedere non c'e' nessuna voce Play o AutoPlay, se l'utente vuole lanciare l'applicazione che ha scelto nelle Preferenze una soluzione e' rimuovere il CD e reinserirlo.

Quale dei due sistemi operativi e' quindi coerente?
Nella realta' lo sono entrambi a loro modo.

Vista e' coerente con il concetto che il menu' pop-up e' contestuale al tipo di dato contenuto nel device.
Leopard e' coerente con il concetto che i menu' pop-up e' contestuale al tipo di device e non al tipo di dato contenuto nel device.

Io preferisco l'approccio di Vista, ma e' una questione personale, non dico che l'approccio di Vista sia giusto e quello di Leopard sbagliato, insomma non faccio l'errore che fanno gli utenti Mac OS che affermano che il loro OS e' piu' coerente di quello degli altri ;-)

Di situazioni analoghe ce ne sono altre. Ad esempio il dialog di Open/Save As.

In Windows quel dialog non e' altro che una finestra di Windows Explorer, tutto quello che si puo' fare in Windows Explorer lo si puo' fare anche nel dialog di Open/Save As.

Ad esempio si possono rinominare file, cancellarli, fare il drag & drop da e verso il desktop o un'altra finestra di Windows Explorer e via dicendo.

In Mac OS per quanto il dialog di Open/Save As assomigli ad una finestra del Finder non e' in realta' una finestra del Finder in tutto e per tutto e molte delle operazioni disponibili nel Finder non lo sono nel dialog, ad esempio non si puo' fare tasto destro sulle voci che appaiono nella colonna di sinistra e neppure il drag & drop si comporta come nel Finder.

In questo caso forse si potrebbe dire piu' a cuor leggero che e' Vista ad essere coerente e non certo Leopard, ma guardandola da un altro punto di vista si potrebbe anche dire che dato che l'utente non si aspetta che il dialog di Open/Save As sia tale e quale ad una finestra del Finder e' coerente che non abbia tutte le funzionalita' del Finder in quanto potrebbe confondere l'utente.

In sostanza voler affermare che un sistema operativo e' piu' coerente di un'altro e' un bel problema e quindi gli utenti Mac potrebbero farci il piacere di piantarla con "il Mac e' piu' coerente di Windows"... quando e' evidente che la presunta "coerenza" di cui parlano e' solo riferita all'uniformita' di colori e forma delle finestre! :D

venerdì 13 giugno 2008

Dell da' i numeri?

Sono dieci anni che uso computer Dell, sia portatili che desktop e mi sono sempre trovato bene.

La forza di Dell e' la possibilita' di configurare i PC a piacimento e questa e' una caratteristica abbastanza unica soprattutto quando si tratta di portatili.

Un altro aspetto che mi piace di Dell e' che la gamma di prodotti non e' troppo vasta per cui e' possibile orientarsi tra le varie offerte in modo tutto sommato semplice e comprensibile.

Solo di recente Dell ha iniziato a distribuire i suoi prodotti anche attraverso alcuni rivenditori tradizionali, ma fino all'anno scorso si poteva comperare solo online e tutt'ora questa resta la via preferenziale.

C'e' da sapere non che in realta' il modo migliore di ordinare e' quello di telefonare al numero verde e parlare con un venditore perche' si riescono ad ottenere configurazioni che magari non sono disposibili sul sito e soprattutto di solito si ottiene qualche sconto aggiuntivo oltre al fatto che telefonando si possono ordinare come privati anche i prodotti che sul sito sono presenti solo nell'area aziende.

Ma anche Dell ha i suoi punti deboli.
Ieri guardavo sul sito i prezzi del desktop Vostro 410 Large Tower.

Vengono proposte 4 pre-configurazioni sulle quali si possono aggiungere (e in alcuni casi togliere) varie opzioni.

La prima configuazione costa 379 euro (tutti i prezzi che andro' a citare sono iva esclusa).
Si tratta di un PC con:
- CPU Q6600
- RAM 2 GB
- Disco 320 GB
- Scheda Video ATI HD 3650

La seconda configurazione costa 30 euro di meno e ha:
- stessa CPU
- 1 GB di RAM in meno
- un disco con capienza dimezzata a 160 GB
- una scehda video ATI HD 2400 decisamente meno performante della 3650

come si puo' vedere per 30 euro in meno non vale proprio la pena.

Se si sceglie questa seconda configurazione e la si personalizza per portarla al livello della prima quindi se si aggiunge 1 GB di RAM, si passa al disco a 500 GB e si prende la scheda video ATI HD 3650 il prezzo sale a 649 euro ovvero ben 270 euro in piu' dello stesso modello con la stessa componentistica ma gia' preconfigurato.

E non e' finita qui.

Se uno volesse anche il monitor ci sono diverse opzioni, ad esempio c'e' il 20" E207WP che viene proposto come opzione a 280 euro, peccato che andando nella sezione dedicata ai monitor lo si possa acquistare singolarmente a 195 euro!!!

Ma ci sono anche altre incongruenze.

Prendiamo la terza configurazione del Vostro 410 che ha la seguente componentistica:
- CPU Q9300
- RAM 2 GB
- Disco 500 GB
- Scheda Video ATI HD 3650
- Monitor E207WP

il tutto al prezzo di 599 euro che sono 220 euro in piu' della prima configurazione che abbiamo visto.
Ma questa terza preconfigurazione proposta ha una CPU piu' evoluta, un disco piu' capiente e un monitor da 20" che da solo contribuisce per quasi 200 euro (o per 280 a seconda di come lo si acquisti).

Se uno e' interessato ad avere anche il monitor, questa terza configurazione e' nettamente piu' vantaggiosa delle prime due, considerato anche che Dell per passare da un Q6600 a un Q9300 chiede la bellezza di 190 euro (anche se il valore di mercato del Q9300 e' in realta' di circa 60 euro superiore al Q6600).

Ma se uno non vuole il monitor? Beh sul sito non c'e' modo di avere un Q9300 e spendere meno di quello preconfiguato col monitor, in pratica e' come se prendendo il modello preconfigurato con il Q9300 il monitor da 20" venga regalato.

Viene da chiedersi perche' su certi modelli alcune delle opzioni di configurazione siano alla fine completamente prive di senso visto che il costo dei modelli preconfigurati e' chiaramente il piu' vantaggioso e non di poco.

La domanda successiva e' se la configurazione con il Q9300 e' particolarmente vantaggiosa o e' quella con il Q6600 ad essere troppo cara.

Facendo due conti vediamo che anche volendo assemblarsi il PC a casa comperando i singoli componenti si finirebbe a spendere di piu' del modello preconfigurato con il Q9300.

- Intel Core 2 Q9300 ....................... 230 euro
- 2 GB RAM DDR2 800 MHz ................. 40 euro
- Disco 500 GB S-ATA II .................... 70 euro
- Scheda Video ATI HD 3650 256 MB ... 50 euro
- Scheda madre ............................... 50 euro
- Case + Alimentatore ....................... 80 euro
- Mouse e Tastiera ........................... 30 euro
- Monitor 20" ................................. 200 euro

Totale: 750 euro, contro i 599 + Iva = 719 euro del Dell.

Oltre al fatto che Dell offre una garanzia su tutto il PC con sostituzione nell'arco di 24 ore e senza contare poi il tempo perso per andarsi a cercare le singole componenti, ordinarle e assemblarle.
Alla fine la differenza di prezzo a vantaggio di Dell e' ben piu' ampia dei 30 euro.

Ero partito elogiando il fatto che Dell offra ampie possibilita' di configurazioni personalizzate ma nel caso del Vostro 410 il vero affare lo si fa prendendo il modello preconfigurato e invece si rischia di spendere una follia facendo aggiunte alle configurazioni base.

Non e' detto che sia sempre cosi', in passato ho fatto modifiche a modelli preconfigurati ottenendo comunque prezzi coerenti, ma si deve stare molto attenti perche' altrimenti si rischia di pagare molto piu' di quello che chiede la stessa Dell.

Resta invariato il consiglio iniziale di telefonare al numero verde e parlare con un operatore, perche' potrebbe anche essere che chiedendo a voce la configurazione desiderata la differenza da pagare rispetto alla preconfigurazione di base non sia cosi' alta come invece propone il sito.

martedì 10 giugno 2008

Triplo salto mortale.

E vi garantisco che va come una scheggia!!! :D

Non mi sono messo a installare tutti i driver (come si puo' vedere nella notification area della task bar), era piu' per divertimento che volevo vedere come si comportava Windows Server 2008 su un ThinkPad X30, portatile di parecchi anni fa che un amico ha riscattato come computer aziendale.

C'e' chi si diverte a far girare Windows Server 2008 con Hyper-V e 27 istanze di Vista su un ThinkPad con 8 GB di RAM, io mi diverto invece al contrario facendolo girare su un ThinkPad che in teoria dovrebbe essere nettamente sottodimensionato.

Il potentissimo X30 e' un ultraportatile da 12.1" che pesa pressapoco quanto un Mac Air quando viene rimosso dalla sua docking station, e' dotato di un modernissimo Pentium III Mobile a 1,2 GHz, ben 512 MB di RAM e un fenomenale disco da 19 GB (e' piu' lento di un bradipo azzoppato), eppure Windows Server 2008 ci gira meglio di XP SP3 oltre ad installarsi nella meta' del tempo di XP.

Per la serie: l'angolo del geek ;-)

I miei guai con Boot Camp.

L'altro giorno l'Apple Software Update mi propone di aggiornare Boot Camp alla versione 2.1 e propone (gia' preselezionati) anche Safari, iTunes e Quicktime che per altro non ho mai installato e quindi ci sarebbe da chiedersi perche' mai lo faccia... mah!

Fatto sta che ieri avvio l'aggiornamento che e' di oltre 200 MB nonostante abbia il dubbio che ci sia qualcosa di "sbagliato" perche' non avevo letto da nessuna parte in questi giorni di una nuova versione di Boot Camp.

L'installazione procede senza problemi (anche se installa cose del tutto inutili come i driver ATI e nVidia) ma dopo il reboot mi ritrovo senza le estensioni per il supporto delle funzioni estese della tastiera (regolazione volume e luminosita' ed espulsione CD/DVD) oltre a non esserci piu' nella notification area della task bar l'applicazione di configurazione.

Prendo il disco originale di Leopard e reinstallo la versione di Boot Camp che avevo installato 3 mesi fa e scopro che e' esattamente la stessa, ovvero la 2.1.

Questa volta al reboot tutto torna a funzionare.

Lascio le considerazioni del caso a chi legge ;-)

lunedì 9 giugno 2008

MacBook delle mie brame.

Paperino si e' da poco preso un MacBook Pro e sta tenendo traccia dei suoi guai, io invece un MacBook ce l'ho da qualche mese e penso sia giunto il momento di fare un minimo resoconto dell'esperienza.

L'inizio non e' stato dei piu' promettenti, infatti gia' alla prima accensione sono rimasto molto perplesso visto che la rumorosita' era assolutamente inaccettabile per un portatile.

Non mi e' stato subito chiaro se il "sibilo" provenisse dalla ventola, dall'harddisk o da entrambi.
L'ho tenuto per qualche giorno prima di riportarlo indietro perche' avevo comunque voglia di provarlo e di vedere come andava sia con Vista che con Leopard.

Fatto sta che dopo una settimana l'ho riportato in negozio dove hanno subito riconosciuto che la rumorosita' era anomala.
Dopo una decina di giorni mi e' tornato indietro con ventola e masterizzatore DVD rimpiazzati (alla faccia dei controlli di qualita').

La caratteristiche hardware del mio MacBook sono:
- CPU Intel T8300 a 2.4 GHz
- 2 GB Ram 667 MHz
- scheda video Intel GMA X3100
- Harddisk Hitachi 160 GB 5400 rpm
- display glossy 13" 1280x800 pixel
- adatttore miniDVI-DVI
- touchPad multi-touch
- masterizzatore DVD
- scheda WiFi b/g/n
- web cam (non so neppure che risoluzione abbia anche perche' non l'ho mai usata)

I Mac come ben sappiamo si presentano con un look molto accattivante, e il MacBook bianco non fa eccezione, anche se al tatto ci si rende conto che la qualita' delle platiche usate non e' eccelsa.
Sul lato sinistro in corrispondenza della batteria, lo chassis non e' molto rigido e basta una leggera pressione perche' la superificie superiore (quella dove si appoggia il palmo della mano sinistra mentre si scrive) affondi emettendo uno "scrock" molto poco rassicurante.
Anche da chiuso, osservandolo attentamente, presenta tutta una serie di piccole irregolarita' e non comunica assolutamente sensazione di robustezza.

Il display e' molto bello, lucido ma con riflessi non troppo fastidiosi, ottimo per vedere filmati o foto (chiaramente ne parlo a livello di utente generico non di professionista del settore foto/video), un po' meno per essere usato per lunghe ora per lavorare in quanto non permette lo stesso livello di regolazione di un monitor esterno.
L'angolo di visuale, soprattutto sui neri, non e' molto ampio ma comunque assolutamente entro limiti accettabili. Anche l'uniformita' della retro illuminazione mi pare di buon livello, anche se messo fianco a fianco con i fratelli (Mac Air e MacBook Pro) si nota una maggior qualita' del display di questi.
Una chicca e' il panno nero in dotazione per tenere pulito il display, non so esattamente di che materiale sia, fatto sta che e' eccezionale, ho provato anche ad usare dei panni per lenti di occhiali ma non si avvicinano neppure all'efficacia del panno Apple che pulisce in modo impeccabile le ditate.

La scheda video e' piu' che sufficiente per pilotare il display del MacBook, anzi pensavo che avrei notato qualche limite e invece anche applicazioni come PicLens girano senza scatti o artefatti, il limite lo si vede collegandosi via adattatore miniDV-DVI al monitor esterno da 20" e in questo caso le performance della scheda Intel non sono piu' all'altezza.

La tastiera e' estremamente piacevole da usarsi (se confrontata con le tastiere di altri portatili, mentre non c'e' storia chiaramente rispetto ad una tastiera ergonomica per desktop), piu' silenziosa della tastiera del mio Dell, ma con un layout a cui non riesco assolutamente ad abituarmi e al quale mai mi abituero', pero' capisco che per l'utente a cui si rivolge e che usa Leopard e non certo Vista come me, e' piu' che adatta.

Il touch pad e' molto ampio e sensibile, forse anche un filino troppo sensibile, ma sempre meglio cosi' piuttosto che il contrario. L'uso e' sostanzialmente identico sotto Vista e Leopard con la sola differenza che sotto Leopard lo scrolling a due dita si riesce a modulare meglio che sotto Vista (chiaramente e' solo una questione software legata al driver).

Il touch pad e' dotato di un solo tasto, quindi per simulare il secondo tasto si deve premere il tasto singolo tenendo due dita sul pad, una soluzione non particolarmente brillante anche perche' se e' attiva una finestra con scrollbar si rischia di attivare lo scrolling.

Dovendo scegliere una singola cosa del Mac da poter cambiare all'istante sarebbe proprio l'aggiunta del secondo tasto al touch pad. Usarlo con il tasto singolo e' veramente frustrante, ragion per cui gli ho "donato" il Logitech Vx Nano per non farmi venire delle crisi isteriche! ;-)

La dotazione di porte non e' eccelsa, ci sono una FireWire 400 e due USB 2.0 tutte sullo stesso lato e molto ravvicinate quindi se si inserisce un dispositivo come il ricevitore TV della Pinnacle le porte adiacenti risultano inutilizzabili e quindi si deve ricorrere ad una prolunga USB se si vuole collegare qualche altra periferica.
Le porte USB non brillano per solidita', hanno parecchio gioco e la sensazione e' che sia meglio non urtare accidentalmente il connettore USB inserito onde evitare danni poco piacevoli.

Un vero peccato che la FireWire 800 stia ormai scomparendo perche' tecnicamente era una soluzione di molto superiore "alla concorrenza".

L'uscita video e' proprietaria e necessita di un adattatore che non costa proprio pochissimo (19 euro).

Durante l'utilizzo normale il Macbook e' abbastanza silenzioso e non scalda eccessivamente, ma usandolo per la riproduzione video gia' lo si mette un po' alla corda nel senso che la rumorosita' della ventola e' di una tonalita' piuttosto fastidiosa e le temperature raggiunte da alcune zone del lato inferiore sono decisamente troppo alte.
Se poi lo si usa con applicativi che fanno uso veramente pesante della CPU allora e' meglio prendere seriamente in considerazione un altro prodotto perche' diventa piu' simile ad un mix tra un frullatore e un tostapane ;-)

Una chicca in negativo e' la logica con cui funziona la spia luminosa frontale.
A computer acceso la spia e' spenta e si accende (a lampeggio) quando il computer entra in sleep, col risultato che se lo si lascia in una stanza buia si ottiene un perfetto effetto albero di natale.
Alla fine preferisco fare lo shutdown pur di non vedere quella spia bianca lampeggiare senza senso.

Complessivamente ritengo che 1.200 euro per il MacBook cosi' come l'ho preso io siano troppi, considerato che per lo stesso prezzo un anno prima avevo preso un Dell 17" con la stessa ram, lo stesso disco, una scheda video superiore, una qualita' costruttiva complessiva di molto superiore, una silenziosita' migliore, ma soprattutto con 3 anni di garanzia on site (con sostituzione del portatile nell'arco delle 24 ore) contro la risicata garanzia di un anno del Mac.

E allora perche' l'ho preso? Perche' avevo fretta di prendere un 13" e il modello Dell che avevo visto aveva tempi di consegna parecchio lunghi e perche' comunque fino a quando non si prova un prodotto direttamente non si puo' avere un'idea precisa a riguardo (frecciatina a tutti gli utenti Xp o Mac che sparlano di Vista).

D'altro canto capisco anche che non rientro nel target tipico del MacBook e quindi parte del mio giudizio negativo non si pone neppure per chi fa un altro tipo di uso del computer.

In un prossimo post parlero' di come va Vista sul Mac e magari faro' qualche commento su Leopard.

[AGGIORNAMENTO: una cosa che non avevo notato era che sul Mac lo sleep non e' proprio uno sleep come ad esempio sul Dell, le porte USB restano alimentate e se c'e' un mouse attaccato basta muoverlo per risvegliare il MacBook anche se il portatile ha il display chiuso.]

giovedì 5 giugno 2008

Piani ben riusciti Parte II.

L'altra leggenda metropolitana che circonda Vista, a parte quella sulle presunte performance inferiori a Xp, e' che Vista stia andando male nelle vendite ma soprattutto nella % di adozione (le due cose non sono esattamente uguali anche se chiaramente sono fortemente correlate).

A fine 2007 leggendo articoli in giro per la rete c'era una sostanziale uniforme convinzione che Vista non lo stesse adottando nessuno.

Ma gia' a Gennaio di quest'anno qualcuno iniziava ad avere qualche dubbio in proposito.

Ma si e' continuato a leggere che Vista stava fallendo rispetto ad Xp.

Eppure pare che la realta' dei fatti sia un pochino diversa.

Anzi togliamo proprio il pochino. Vista nonostante una martellante campagna mediatica contro sta facendo meglio di Xp di un buon 30% e considerato che Xp si confrontava con 95/98/Me (Windows 2000 era appena uscito e quindi non ancora ampiamente adottato) mentre Vista si confronta con un sistema che aveva avuto 6 anni per maturare e consolidarsi e che comunque partiva da ben altre basi rispetto ai gia' citati 95/98/Me... beh considerato tutto questo il fatto che Vista stia facendo meglio di Xp si dovrebbe commentare da solo.

Non metto in dubbio che moltissimi siano rimasti a Xp perche' frenati dall'incompatibilita' delle proprie periferiche (per colpa di driver non aggiornati dai rispettivi produttori), ma questo e' solo che un ulteriore elemento a favore di Vista, nel senso che poi alla fine l'unico vero motivo che ha frenato Vista e' qualcosa di esterno a Vista.

Se poi prendiamo in considerazione quando rapidamente stia evolvendo la piattaforma hardware e quella Intel in particolare, pare ovvio che nel prossimo futuro sara' sempre maggiore il gap tra Vista e Xp a favore del primo in quanto sara' realmente in grado di sfruttare tutte le novita' in arrivo.

Gia' oggi non c'e' alcun motivo per non usare Vista x64, figuriamoci domani con il nuovo hardware Intel che sta mandando in pensione l'attuale memory bus, che sta introducendo nuove schede video integrate (e AMD parla gia' di scheda video sullo stesso chip della CPU) e via dicendo.

Se per fine 2008 i numeri di Vista potranno ancora essere "confrontabili" con quelli di Xp, mi pare fuori discussione che per il 2009 Vista sara' l'unica scelta sensata per i nuovi PC (e questo a prescindere dal fatto che Xp non sia piu' in vendita, le aziende hanno le licenze in volume che prescindono dalla specifica versione del sistema operativo).

In quest'ottica mi pare ovvio che Microsoft fara' una scelta conservativa relativamente a Windows 7, che dovra' necessariamente essere un "Vista Release 2" piuttosto che un fantomatico nuovo Windows.
Microsoft ha gia' annunciato che Windows 7 sara' compatibile coi driver di Vista e ha gia' avviato un programma di testing con i produttori di hardware che per poter ottenere la certificazione dei loro driver per Vista sono costretti a inviare il risultato del test di compatibilita' con Windows 7.

Questo non significa che un produttore di hardware non potra' ottenere la certificazione per Vista se il test sotto Windows 7 fallisce, ma e' comunque un modo per Microsoft per avere un preciso quadro di come stanno andando le cose e di conseguenza sara' in grado di prendere quei provvedimenti che sono mancati al rilascio di Vista e che hanno portato alla situazione attuale, ovvero l'idea che Vista vada male quando invece il problema e' quasi sempre solo colpa di driver terze parti.

Sono pronto a scommettere che gli Advanced Tools di diagnosi della stabilita' e delle performance gia' presenti in Vista verranno ulteriormente evoluti e in Windows 7 ci sara' maggiore feedback all'utente su quali componenti software/hardware stanno causando inconvenienti col risultato di mettere ulteriore pressione ai produttori di periferiche a fare il loro lavoro come si deve e al contempo danto all'utente utili informazioni sul perche' qualcosa non sta funzionando come dovrebbe invece di lasciarlo all'oscuro e con il sospetto che sia colpa di Windows.