lunedì 25 giugno 2007

Dead lock.

Forse il titolo del post precedente non e' stato di buon auspicio. Ieri per la prima volta mi sono trovato con il desktop di Vista completamente bloccato, dopo che e' apparso il messaggio di errore di Windows Explorer non c'e' piu' stato modo di lanciare nuove applicazioni o di accedere al Task Manager, neppure con control-alt-canc.

Avevo una command line aperta e tasklist mi mostrava una discreta lista di taskmgr.exe in esecuzione, ma nessuno visualizzabile.

Neppure taskkill /F e' servito molto, e ancora di meno shutdown che avviava il processo di spegnimento salvo poi interrompersi e mostrare un dialog con la scritta "Logon process failed to create the security option dialog" che poi riportava al desktop in dead lock.

Alla fine l'unica soluzione e' stata rimuove la batteria.

giovedì 21 giugno 2007

Ma il desktop non era morto?

O per lo meno cosi' qualcuno voleva far credere. Windows secondo altri e' arrivato alla frutta, Vista e' l'ultima o la penultima versione di Windows, poi solo web, niente piu' desktop.

Forse sara' veramente cosi, pero' questa notizia sembra invece indicare una direzione opposta.

Il fatto che Google faccia causa a Microsoft la dice lunga. Se davvero Microsoft fosse alla frutta mi aspetterei il contrario. Non che avere un search terze parti su Vista sia un male, tutt'altro, ma e' proprio il fatto che per Google sia cosi' importante poter essere presente sul desktop di Vista che chiarisce che il desktop non solo non e' morto, ma e' anzi ancora in piena salute.

Ad un certo punto la stessa Microsoft aveva pensato che il web fosse il futuro di tutto, lo stesso team di Office si era preparato a rilasciare una futura versione completamente online.

Ma tutto questo e' irrealistico. Ed e' presto detto: perche' mai uno dovrebbe rinunciare alla potenza di calcolo in locale?
Per come la vedo io il desktop avra' sempre piu' importanza (guarda caso l'iPhone implementa Google maps come applicazione e non usa l'interfaccia web) e il web diventera' sempre piu' servizio e sempre meno applicazione.

Un altro esempio e' Surface che chiaramente non sara' un'applicazione web con un thin client.

Tutto il modello attuale di business del web e' basato sul fatto che l'utente viene attirato con servizi gratuiti o a costo vicino a zero e poi bombardato di pubblicita'. Questo ad oggi funziona, ma non e' cosi' matematico che continuera' a funzionare. Basta vedere l'esempio della TV: siamo passati dalla TV commerciale tipo Canale5 (modello simile al web attuale) alla TV satellitare tipo Sky che ha un modello opposto nel quale si paga per garantirsi una qualita' di contenuto senza essere massacrati dalla pubblicita'.

Il web avra' la stessa evoluzione, chiaramente resteranno tantissimi servizi come esistono ora, ma il vero business si spostera' sempre di piu' verso servizi di qualita' a pagamento.

E il thin client non avra' mai il sopravvento, piuttosto avremo macchine virtuali nelle quali potremo eseguire il nostro ambiente desktop che ci porteremo dietro in una memoria portatile di dimensioni ridotte o che scaricheremo in pochi istanti da un qualche servizio web a pagamento.

Tra qualche anno negli internet cafe' o sul tavolino di Surface potremo leggere la nostra posta non usando uno stupido browser, ma usando l'intero environment che usiamo tutti i giorni a casa o in ufficio sull'ultimo modello di pc ultra potente e con dispositivi di input piu' complessi del semplice mouse o la tastiera, e quindi non leggeremo solo la posta ma potremo fare esattamente tutto quello che facciamo normalmente sul nostro pc.

La realta' virtuale non serve per portare l'isola tropicale nel nostro ufficio, ma per portare il nostro ufficio sull'isola tropicale o i qualunque altro posto ci troviamo ;-)

martedì 19 giugno 2007

Preferiti non piu' preferiti.

Negli ultimi giorni mi e' successo gia' 3 volte: alcuni preferiti di IE7 non sono piu' preferiti.
Mi spiego, continuano ad apparire nella lista dei preferiti, ma selezionandoli non succede nulla.
Andando a guardare il file corrispondente si vede subito che e' successo qualcosa infatti un preferito non funzionante si presenta cosi':

[InternetShortcut]IconFile=http://www.istartedsomething.com/favicon.icoIconIndex=1

che e' ben diverso da come si presenta se lo si ricrea:

[DEFAULT]
BASEURL=http://www.istartedsomething.com/
[InternetShortcut]
URL=http://www.istartedsomething.com/
IDList=
IconFile=http://www.istartedsomething.com/favicon.ico
IconIndex=1
[{000214A0-0000-0000-C000-000000000046}]
Prop3=19,2


Non ho idea di cosa possa causare il problema, se e' successo anche a qualcun'altro mi farebbe piacerlo sapere.

giovedì 14 giugno 2007

Sidebar.

Ho adattato per la Sidebar di Vista un widget scritto a suo tempo per Konfabulator, successivamente diventato Yahoo! Widgets.

Si tratta di un Dynamic DNS Update Client.
Serve per aggiornare i record DNS con l'indirizzo IP dinamico che viene assegnato dall'ISP.

Nulla di straordinario (e soprattutto utile solo per i miei customers), ma per questo tipo di applicazioni la Sidebar e in generale le dashboard sono lo strumento piu' semplice ed efficace. Poche righe di html e un po' di javascript che invoca dei Web Services .Net e il gioco e' fatto.

Puo' essere scaricato qui. Purtroppo mi sono visto costretto a offuscare il codice javascript, non per non volerlo pubblicare, ma per motivi che vanno al di la' della mia volonta', se comunque qualcuno fosse interessato basta chiederlo e glielo mando privatamente.

martedì 12 giugno 2007

Safari per Windows.

Oggi e' stato presentato Safari per Windows, e' solo una Beta, ma comunque ampiamente funzionante... beh funziona ma si e' subito adeguato allo stile Windows... con un paio di crash immediati, uno al primo lancio, non ho fatto neppure a tempo a vedere la home page, il secondo dopo averlo usato per qualche minuto.

Considerato che anche IE ogni tanto va in crash, possiamo tranquillamente concederelo a Safari al suo esordio. ;-)

Comunque diamo il benvenuto a Safari per Windows, per molti web developer e' una manna poter testare le proprie applicazioni senza dover cambiare piattaforma.

[AGGIORNAMENTO]
Confermo quando detto da molti: il rendering dei font e' pessimo e rende questa Beta di Safari sostanzialmente inutilizzabile (alla mia vista ci tengo ;-)).


Confermo che va in crash ogni tre per due, che non e' per niente piu' veloce di IE, FireFox o Opera nel rendering, per correttezza ho fatto i miei test usando
www.apple.com come sito di riferimento e il tempo per completare la visualizzazione delle pagine non e' certo da record.

Se poi si massimizza la finestra di Safari si vede qualcosa che fa tanto Windows 95: un rendering a scatti piuttosto imbarazzante.

Ho anche provato a vedere come Safari si comporta con i siti che usano SSL: se il certificato e' a posto Safari apre il sito correttamente, se il certificato ha qualche problema, invece di fare come IE e FireFox che segnalano la cosa ma lasciano comunque la scelta all'utente se procedere oppure no, Safari, molto pigramente, da' errore e basta.


Se poi andiamo a leggere che, come segnalato da Paperino, sono gia' stati trovati 2 bachi di sicurezza che permettono eseguzione remota di codice, beh l'autoproclamarsi il miglior browser del mondo e' un autogoal non da poco.

Apple questa volta ha veramente toppato.


Poi chiaro che Safari e' li' perche' sara' il tool per testare le applicazioni per l'iPhone, pero' usare un po' meno di toni markettari nel presentarlo e avere almeno la modestia di aspettare che siano gli altri a proclamarlo il miglior browser sarebbe stato tanto meglio ;-)

sabato 2 giugno 2007

I giochi in Vista Business.

In Vista Business i giochi non sono disponibili, ma c'e' un modo per farli "comparire".

Avevo provato a spiegare come fare in un commento, ma la spiegazione non era chiara ecco qui come fare passo passo.

Bisogna aprire il pannello di controllo e selezionare la voce Programs, clicca sull'immagine per ingrandirla. In italiano dovrebbe essere "Programmi", basta che controlli che abbia la stessa icona dell'immagine qui a lato.

Una volta selezionato Programs bisogna selezionare la voce "Turns Windows features on or off" che in italiano potrebbe essere qualcosa tipo "Installazione componenti di Windows" oppure "Aggiungi o rimuovi componenti di Windows".

In ogni caso immagino che nella versione in italiano la posizione della voce sia la stessa che nella versione in inglese.

Selezionata la voce di cui sopra, si arriva alla finestra che mostra tutta una serie di voci tra cui dobbiamo andare a cercare la voce Giochi e selezionarla. Fatto questo basta premere OK e i giochi dovebbero diventare disponibili.

Uso il condizionale perche' non ho fatto la prova diretta su Vista Business, ma stando a quanto scritto qua la cosa dovrebbe funzionare.

Fran, fammi sapere se ha funzionato ;-)

venerdì 1 giugno 2007

UAC! UAC! (parte I)

No non e' il verso di un papero ;-)
Anche se Paperino ha qualche utile informazione da darci a proposito, consigliando vivamente di non disabilitarlo.

Lo User Account Control e' una delle novita' piu' evidenti di Vista rispetto a tutte le precedenti versione di Windows.

UAC puo' sembrare un'applicazione messa sopra Windows, ma se andiamo a ben vedere, UAC e' si' un'applicazione ma le sua fondamenta sono ben consolidate in quello che si chiama Integrity Level, anche su questo Paperino ci da' un po' di utili informazioni.

Quello che ci racconta Paperino e' un buon viatico per prepararci alla lunga avventura richiesta per scoprire tutti gli aspetti di UAC e di IL.

In questa avventura avremo una guida che per la sua preparazione e la sua estraneita' a Microsoft e' la perfetta candidata: Joanna Rutkowska.

Nel suo blog si sprecano i post interessanti, questo in particolare e' quello che prenderemo a riferimento per addentrarci nel tema della sicurezza di Vista.

Premetto fin da subito che faremo scoperte belle e brutte, troveremo aspetti molto positivi e altri che purtroppo lasciano spazio ad eventuali malware, o che richiedono procedure non proprio semplicissime per porvi rimedio.

La sintesi ce la fa proprio Joanna:

...UAC is not perfect, doesn’t diminish the fact that it’s a step into the right direction, i.e. implementing least-privilege policy in Windows OS.

Per ora mi fermo qui, nelle prossime puntate inizieremo a sporcarci le mani con UAC e IL.